The Girl I Like Forgot Her Glasses: il manga si avvia verso la fine
Il manga, lanciato nel 2018, ha ispiratoun anime, presentato in anteprima il 4 luglio
L’undicesimo volume di The Girl I Like Forgot Her Glasses (Suki na Ko ga Megane wo Wasureta), di Koume Fujichika, ha rivelato che il manga si sta avviando verso la fine e si concluderà con il 12° tankōbon, previsto per la primavera del 2024. Fujichika ha lanciato il manga sulla rivista Gangan Joker, della Square Enix, nel novembre 2018. L’opera, attualmente inedita in Italia, è trovabile in inglese nell’edizione della Square Enix Manga & Books.
La trama di questa commedia romantica è molto semplice e ruota intorno a Kaede Komura, un ragazzo semplice e dolce che ha una cotta per la sua compagna di banco, Ai Mie. Attratto da tutto ciò che la riguarda, infatti, non desidera altro che poter ammirare i suoi stupendi occhi, circondati dagli occhiali. Pochi giorno dopo averla conosciuta, però, Kaede nota qualcosa di diverso in lei. I suoi occhi, infatti, sono socchiusi per lo sforzo di vedere, perché…si è dimenticata gli occhiali! Nonostante ciò, ovviamente, lui la trova adorabile come sempre.
Nei giorni successi si scoprirà che Ai ha la tendenza a scordarsi gli occhiali. Avendo, però, poche diottrie, questo suo difetto le porta non poche difficoltà, soprattutto a scuola. Fortunatamente Kaede è subito pronto a darle una mano. La ragazza, quindi, inizierà a fare affidamento su di lui, mentre i sentimenti del compagno crescono ogni giorno di più. Allo stesso tempo, nonostante la forte miopia, Kaede diventa, man mano, la persona che Ai spera di vedere più di tutte.
Questa dolcissima storia è anche diventata un anime, presentato in anteprima in Giappone il 4 luglio scorso e trasmesso in simultanea da Crunchyroll.
In chiusura vi lasciamo ad altre interessanti notizie sul mondo di manga ed anime: Il mio matrimonio felice, J-POP annuncia l’arrivo in Italia della serie e Disney: Twisted-Wonderland, il gioco ottiene un terzo adattamento manga.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.