PlayStation London Studio chiude definitivamente
L’industria continua ad impoverirsi
PlayStation London Studio, software house dietro serie come SingStar ed EyeToy, conclude ufficialmente la propria corsa.
Sony aveva già annunciato tale operazione di chiusura nel suo blog, precisamente qui. Dal 27 febbraio, infatti, è iniziato un processo atto a ridurre la forza lavoro in più punti e, come visibile, nel Regno Unito è stato interamente colpito lo studio londinese.
For over twenty years London Studio has been home to some exceptionally talented and wonderful people in the games industry. As we close the doors, and all go forward to new adventures, we wanted to say a heartfelt thank you, to all our past and present, players and colleagues… pic.twitter.com/gXe4MnU6SI
— PlayStation London Studio (@LondonStudioHQ) May 21, 2024
Nell’ultimo tweet ufficiale su X/Twitter, PlayStation London Studio ringrazia tutti i professionisti che da oltre vent’anni hanno lavorato nella compagnia. Infine, i ringraziamenti vanno anche ai giocatori per tutto il supporto dato in tutto questo lungo periodo.
Uno studio “parallelo” e sperimentale
PlayStation London Studio è sempre stata una realtà particolare, rispetto agli altri studi Sony. Il team, infatti, ha spesso cercato di realizzare esperienze valevoli utilizzando modi non convenzionali, anche attraverso device e periferiche esterne.
In attività sin dalla prima PlayStation, con la seconda arrivata in casa Sony lo studio inizia la propria escalation al successo.
Al netto di un The Getaway rimasto nel cuore dei videogiocatori di inizio 2000, il rilascio della telecamera per PS2 EyeToy rappresenta un passaggio fondamentale. Questo, infatti, segna l’arrivo di una serie di giochi da parte di London Studio basati proprio sulla cam: parliamo della serie EyeToy, di cui fanno parte 9 titoli.
La vera consacrazione, però, arriva con la serie SingStar, basata sulle prestazioni canore dei giocatori. Dall’epoca della seconda PlayStation ad oggi, il team ha rilasciato ben 27 capitoli, da giocare con un microfono appositamente realizzato per i titoli (e distribuito in bundle). Innumerevoli le track disponibili complessivamente, 20 milioni di copie vendute nel 2009 (!).
London Studio ha lavorato, poi, ad alcune esperienze per PlayStation VR: VR Worlds e Blood & Bath. Alcuni rumor indicano come fossero in sviluppo altri titoli per il visore Sony, ma ad oggi possiamo immaginare siano stati cancellati o trasferiti presso altri studi.
Insomma, a prescindere dall’essere o meno nel target di queste produzioni, la chiusura di London Studio fa comunque un certo effetto. L’importanza commerciale e pubblicitaria dei titoli citati è difficilmente ignorabile, ed è quasi impossibile, per un giocatore, non aver sentito parlare di SingStar.
Auguriamo, dunque, il meglio ai professionisti che hanno lavorato per lo studio, sperando possano continuare ancora a sperimentare.
Classe '92 senza esserne pienamente consapevole, mi nutro di videogiochi, fumetti e prodotti video sin da quando ho memoria. Dato che non finirò tanto presto, perché non discuterne?