Joker: Folie À Deux – Arthur Fleck e Harley Quinn si incontrano in un musical inquietante

Joker: Folie À Deux
Un nuovo viaggio attraverso la lucida follia del Joker

Joker: Folie À Deuxsequel del super premiato Joker, è atteso nelle sale per il 4 ottobre, distribuito dalla Warner Bros. Ma cosa rappresenta esattamente nel complicato universo DC? Come il titolo precedente, apprezzato tanto dal pubblico quanto dalla critica, non sarà un classico film di supereroi.

La pellicola, sempre incentrata sull’enigmatica e problematica figura di Arthur Fleck, interpretata dall’incredibile Joaquin Phoenix, sarà nuovamente un inno alla follia ed alla non conformità. Ciò che, però, rende questo film unico nel suo genere è il fatto che si tratti di un musical. Sebbene la reticenza dei creatori stessi nel definirlo tale, infatti, la pellicola sfrutta la musica per esprimere emozioni profonde, che le parole da sole non saprebbero trasmettere.

La colonna sonora, che mescola le cupe melodie del violoncello di Hildur Guðnadóttir con un’orchestra jazz, richiama non solo le commedie musicali di Hollywood, ma anche le atmosfere da cabaret e jazz club americani.  Le esibizioni musicali di Phoenix e Gaga, nonostante la loro semplicità, riescono a trasmettere l’intensità emotiva che avvolge tutto Joker: Folie À Deux.

Il film, che vede anche il ritorno di Zazie Beetz e l’ingresso di nuovi attori, come Brendan Gleeson e Catherine Keener, rappresenta una sfida creativa per Todd Phillips, che si allontana, ancora una volta, dai canoni tradizionali dei film di supereroi per offrire un’esperienza cinematografica davvero originale.

Il nuovo volto del super criminale

Nel primo film, la performance di Phoenix era un trionfo di disperazione. Il corpo del protagonista scosso da risate tanto involontarie quanto dolorose, con il personaggio costretto a portarsi dietro un biglietto che spiega la propria condizione.

Dopo gli eventi della prima pellicola, il folle personaggio si trova detenuto all’Arkham State Hospital di Gotham, in attesa di processo per omicidio. Nella struttura, Arthur è sedato e la sua follia si manifesta più pacatamente, nascosta dal velo dei medicinali. Il sottofondo di questo inizio, dunque, non sono più le sue risate, ma quelle delle guardie carcerarie, guidate dal crudele personaggio interpretato da Brendan Gleeson.

Arthur, diventato una sorta di celebrità, simbolo di una ribellione sociale, è addirittura soggetto di un film TV. Questo lo porta all’attenzione di Harley “Lee” Quinn, interpretata da Lady Gaga, che, com’è successo per il Joker, in questa versione viene dipinta in tutta la sua umanità. Non più anti-eroina lunatica ed irriverente, le vengono donate una delicatezza ed una vulnerabilità nuove, che nelle precedenti interpretazioni venivano solo intraviste.

Nel manicomio, Arthur incontra, dunque, Lee, mentre esplora una nuova fase della propria esistenza, in cui approfondisce il rapporto con il proprio alter ego, Joker. Tra i due nasce un legame perverso e, per certi versi, divertente, segnato da una battuta iniziale che evidenzia il loro umorismo macabro:

“Cosa ci fa un tipo come te in un posto del genere?” chiede Lee

“Ho ucciso cinque persone.” risponde Arthur

La loro relazione è, ovviamente, destinata ad evolversi, trasformandosi presto in un amore criminale destinato a rivoluzionare la città di Gotham. Sarà, forse, questa la volta buona in cui, finalmente, Harley Quinn riuscirà ad uscire dal rapporto tossico con Joker, non dovendo più subire la sua narcisistica influenza, ma abbandonandosi, assieme a lui, ad un crescendo di follia?

Fonte :

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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