All Will Fall, il nuovo city builder post apocalittico in cui tutto può crollare (letteralmente)

citybuilder post apocalittico: all will fall
I sopravvissuti devono ricostruire la civiltà, un mattone alla volta

All Will Fall, il nuovo city builder post apocalittico sviluppato da All Parts Connected e pubblicato da tinyBuild (Graveyard Keeper, Potion Craft), promette di rivoluzionare il genere. Previsto per il 2025 su PC, tramite Steam, il gioco introduce una sfida che metterà alla prova le tue abilità di stratega e la tua comprensione delle leggi della fisica.

In All Will Fall, la Terra non è più un luogo accogliente: la terraferma è ormai ridotta a poche isole e l’unica direzione possibile per ricostruire la civiltà è verso l’alto. Ogni edificio che si costruisce deve essere impilato con estrema attenzione, rispettando le regole della fisica. Un errore di calcolo o una struttura mal progettata possono far collassare intere sezioni della città, mettendo a rischio i tuoi cittadini.

La costruzione, però, non è l’unica sfida. Ogni colonia è composta da diverse fazioni, ciascuna con le proprie necessità e ambizioni. Marinai, ingegneri e operai dovranno lavorare insieme per garantire la sopravvivenza della società, ma mantenere l’equilibrio tra di loro sarà tutt’altro che semplice.

Una delle caratteristiche più intriganti di All Will Fall è l’importanza delle scelte morali. Si può, infatti, decidere di essere un leader giusto e benevolo, cercando di soddisfare tutti, o si può optare per una via più dura, governando con il pugno di ferro. Ogni decisione avrà conseguenze dirette sullo sviluppo della città e sulla fedeltà delle fazioni che la popolano.

A rendere il tutto ancora più avvincente ci sono mappe, scenari e sfide unici che garantiscono una varietà infinita di situazioni. Le spedizioni in territori inesplorati e le minacce dinamiche manterranno alta la tensione, mentre si possono sbloccare nuove tecnologie per adattarsi a un mondo ostile.

Gli sviluppatori, Dominykas Kiauleikis e Danas Matusevičius, hanno voluto creare un’esperienza unica, mescolando meccaniche di simulazione fisica e gestione strategica. L’obiettivo? Dare vita a un city builder profondo, ma accessibile, in cui ogni giocatore può sperimentare senza paura di sbagliare (o almeno, non troppo).

Non volete aspettare per giocare a questo city builder post apocalittico che ricorda Waterworld? Si può già avere un assaggio del gioco partecipando all’open playtest su Steam, disponibile fino al 31 gennaio. È l’occasione perfetta per scoprire cosa significa davvero ricostruire una civiltà in bilico.

Fonte :
Press Release

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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