Rumors sul recasting di T’Challa in Black Panther 3 smentiti dal produttore Marvel
“Non c’è alcuna verità in queste voci”
Il produttore Marvel Nate Moore ha smentito con fermezza le voci che circolano sul possibile recasting di T’Challa in Black Panther 3. Anche se il futuro della pellicola è in fase di riflessione, Moore ha chiarito che al momento non sono state fatte discussioni creative sul progetto, poiché il regista, Ryan Coogler, è attualmente impegnato con la realizzazione del film horror Sinners, che vede la partecipazione di Michael B. Jordan.
“Non diremmo mai mai a nulla, ma non abbiamo ancora avuto vere conversazioni creative con Ryan Coogler, perché è concentrato sul suo film. Ne parleremo più avanti quest’anno, ma tutto quello che leggete online non è vero, anche solo perché non abbiamo ancora iniziato a lavorarci,” ha spiegato Moore.
Da quando Chadwick Boseman è tragicamente scomparso all’età di 43 anni, la questione del recasting di T’Challa è diventata una discussione delicata tra i fan e sui social media. Black Panther: Wakanda Forever ha affrontato questo tema in modo delicato, scegliendo di far morire il personaggio fuori dallo schermo, per rispettare la memoria dell’attore.
Il sequel del 2022 ha esplorato il dolore e la perdita di T’Challa, che ha creato un vuoto di potere con un impatto profondo su Wakanda. Alla fine del film, viene, quindi, introdotto il figlio di T’Challa, che sembra essere destinato a diventare il futuro erede del mantello di Black Panther, attualmente indossato da Shuri (interpretata da Letitia Wright).
In un futuro ipotetico, il multiverso potrebbe essere utilizzato per introdurre un nuovo T’Challa proveniente da un altro universo. Questa possibilità potrebbe giustificare le parole di Moore, che ha detto di non escludere nulla. Tuttavia, per ora, il ruolo rimane intoccato nell’Universo Cinematografico Marvel. Nel frattempo i fan possono consolarsi con i film in uscita, come I Fantastici Quattro: First Steps, Thunderbolts* e Captain America: Brave New World.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.