Crunchyroll licenzia ottantacinque dipendenti
Crunchyroll licenzia ottantacinque dipendenti nelle proprie sedi intorno al mondo
Ottantacinque dipendenti del più grande servizio streaming di anime, sparsi per il mondo, il 16 febbraio hanno ricevuto una email dal presidente della società, Rahul Purini, in cui venivano informati del proprio licenziamento. In particolare, la compagnia ha liquidato gli impiegati dagli uffici situati negli USA, in Moldavia, in Francia, in Germania e in Austria. Gli allontanamenti hanno riguardato soprattutto la sezione marketing e ingegneristica. Non è chiaro se i licenziamenti abbiano colpito prevalentemente dipendenti a tempo pieno o a mezza giornata.
Sebbene di primo acchito questa notizia possa sembrare l’ennesimo recente taglio messo in atto da parte di una delle grandi aziende del settore dell’intrattenimento, o più in generale da quelle legate al mondo digitale, non è così. Infatti, Crunchyroll ha reso noto, nella comunicazione, che la motivazione dietro ai licenziamenti è la fusione con la Funimation, già un possesso della SONY. Questa notizia è confermata da numerose fonti vicine alla compagnia. Le destituzioni sarebbero, quindi, l’ultima azione legata all’acquisizione da parte di SONY di Crunchyroll, completatasi nel 2021 per 1,175 miliardi di dollari americani. Gli allontanamenti hanno colpito i ruoli risultati ridondanti a seguito della fusione con Funimation.
Crunchyroll ha sedi a Culver City (California), San Francisco, Dallas, New York City, Melbourne, Parigi, Roubaix (Francia), Berlino, Tokyo, Chișinău (Moldavia), Losanna (Svizzera) e Londra. All’interno di queste si stima lavorassero, prima di quest’operazione, più di 1400 dipendenti. Di conseguenza i licenziamenti, per quanto consistenti, non sembrano inficiare particolarmente sul gigante dell’intrattenimento. Inoltre, la società ha dichiarato che coloro che sono stati licenziati continueranno a percepire i benefit durante tutto il periodo di liquidazione.
Una vicenda che, nonostante tutto, non è certo di poco conto. Sembra importante sottolineare che la crucialità della questione nasca anche dal fatto che essa determina il tramonto di una delle più importanti compagnie del settore. Infatti, Gen Fukunaga (imprenditore giapponese) fondò Funimation nel 1994 con l’obiettivo di distribuire negli USA Dragon Ball (e i suoi prodotti di franchise). Operazione commerciale ovviamente svolta in collaborazione con la Toei Company (proprietaria della Toei Animation) e di non poco conto. Funimation è stata una compagnia di successo e si è occupata della distribuzione in nord America di molti dei più famosi titoli anime, tra cui su tutti: One Piece, Yu Yu Hakusho, My Hero Academia, Attack on Titan, Fairy Tail, Black Clover, Fruits Basket, Assassination Classroom e Tokyo Ghoul.
In conclusione vi indichiamo altre due notizie legate all’industria dell’intrattenimento: la pubblicazione di corso di Mamoru Oshii sulla regia degli anime e i cambiamenti avvenuti in casa Netflix con l’anno nuovo.