5 manga Josei da leggere almeno una volta nella vita!
Esploriamo insieme l’affascinante mondo dei manga Josei con una selezione di titoli in grado di emozionarvi e di scaldarvi il cuore.
Nello sconfinato e sempre più in espansione panorama dei manga, le opere Josei – indirizzate principalmente a un pubblico di donne adulte – ricoprono un ruolo importante, sia per il loro contenuto sia per il loro impatto sociale e culturale in Giappone.
Spesso i manga Josei trattano temi come la violenza domestica, la depressione e l’ansia, offrendo una rappresentazione realistica dei problemi che molte donne affrontano nella loro vita quotidiana e che vengono poco trattati da manga con altri target di pubblico.
Inoltre, tali lavori possono aiutare a incoraggiare un dialogo aperto sulla condizione femminile nella società giapponese contemporanea, da sempre oggetto di dibattito nazionale e internazionale.
Insieme alla loro importanza sociale e culturale, i manga Josei sono anche opere di intrattenimento di alta qualità artistica, presentando uno stile artistico sofisticato e dettagliato, con una particolare attenzione alla narrazione visiva e alla caratterizzazione dei personaggi.
Autrici come Ai Yazawa – famosa per la sua opera-capolavoro Nana (sebbene essa sia categorizzata come shōjo) – o Tomoko Ninomiya (Nodame Cantabile), hanno permesso a lavori caratterizzati da una trama intensa e drammatica e da uno stile elegante e raffinato di divenire tra i titoli manga più importanti degli ultimi decenni.
Oggi vogliamo parlarvi dei 5 manga Josei che dovreste leggere almeno una volta nella vita, per poter apprezzare da vicino alcune delle storie più belle di autrici formidabili e dallo stile unico e inconfondibile. Ecco la nostra lista!
Kuragehime – La Principessa delle Meduse – Akiko Higashimura (Star Comics)
Kuragehime segue la vita di un gruppo di donne che vivono in un dormitorio a Tokyo chiamato Amamizukan, dove conducono un’esistenza da otaku, NEET e lontane dalla vita sociale. La protagonista è Tsukimi Kurashita, una giovane donna che ama le meduse e disprezza tutto ciò che è alla moda o femminile.
Tsukimi, nel tentativo di salvare una medusa da un negozio di animali, viene aiutata da una bella ragazza molto curata nel modo di vestirsi. Tuttavia, la protagonista scoprirà che la sua aiutante al negozio in realtà è un uomo, Kuranosuke Koibuchi, figlio illegittimo di un politico che coltiva la passione del travestismo. Kuranosuke è il perfetto opposto di Tsukimi e tra i due si instaurerà un profondo legame di amicizia, nel tentativo di tenere celata la vera identità del ragazzo alle altre donne dell’Amamizukan.
L’opera di Akiko Higashimura affronta temi come l’accettazione di sé stessi e la lotta contro le aspettative sociali, offrendo una rappresentazione realistica della società giapponese contemporanea, tra pregiudizi e contraddizioni.
Kuragehime ha ricevuto un adattamento animato televisivo prodotto dallo studio Brain’s Base, andato in onda nel 2010 e conclusosi con il suo undicesimo episodio.
In Italia, Kuragehime è pubblicato da Star Comics. Se siete alla ricerca di una storia divertente ed emozionante, in grado di farvi riflettere su tematiche sociali quanto mai attuali, il capolavoro di Higashimura è ciò che fa al caso vostro.
Honey and Clover – Chika Umino (Panini Planet Manga)
La trama di Honey and Clover è incentrata sulla vita di Yuta Takemoto, uno studente di arte che cerca di trovare la propria ispirazione, mentre è alle prese con l’amore non corrisposto per Hagu, una giovane e talentuosa artista.
Yuta e i suoi amici Shinobu Morita e Takumi Mayama, tra un amore e l’altro, cercheranno di trovare la loro strada nella vita, mentre Ayumi Yamada proverà a conquistare il cuore di Mayama, sebbene egli voglia dichiararsi alla sua senpai Rika Harada, la fondatrice di Harada Design con una storia drammatica alle spalle.
Ogni personaggio di Honey and Clover ha una personalità unica e ben definita, con le loro sfide personali e i loro sogni per il futuro. Lo sviluppo dei protagonisti e la crescita sia dal punto di vista professionale che sentimentale sono al centro della trama del manga.
Il lavoro di Umino nell’esplorazione dei rapporti umani è maturo e consapevole e l’opera è in grado di crescere insieme ai suoi personaggi, raggiungendo il culmine nel suo finale, emozionante e toccante. Honey and Clover ha avuto un adattamento anime creato dallo studio J.C.Staff, diviso in due stagioni per un totale di 36 episodi, usciti a cavallo tra il 2005 e il 2006.
Nel nostro paese, Panini Planet Manga ne detiene i diritti di distribuzione, avendo pubblicato i suoi 10 volumi tra il 2007 e il 2008.
Pradise Kiss – Ai Yazawa (Panini Planet Manga)
Ai Yazawa non ha di certo bisogno di presentazioni. Considerata tra le artisti migliori della sua generazione, capolavori come Nana o Ultimi raggi di luna hanno fatto la storia del manga contemporaneo, per la delicatezza e la crudezza con la quale l’autrice è riuscita a raccontare le sue storie, ricche di dramma e scavi psicologici.
Meno conosciuto, forse, è Paradise Kiss, pubblicato tra il 1999 e il 2003 (In Italia curato nuovamente da Panini Planet Manga). Sebbene l’opera sia lo spin-off del ben più famoso Cortili del cuore, Paradise Kiss racconta una storia a sé, trattandosi di uno stand-alone, assolutamente godibile anche se non si conosce l’originale, non avendo grosse ripercussioni sulla trama dell’ultima fatica di Yazawa prima di Nana.
Protagonista della trama è Yukari “Caroline” Hayasaka, una studentessa diligente che ha sempre seguito le aspettative dei suoi genitori. Un giorno, Yukari incontra Arashi Nagase, studente dell’accademia di arte Yaza, che le chiede insieme a dei suoi compagni di fare da modella per una sfilata scolastica. Oltre ad Arashi, Il gruppo è composto da Jōji Koizumi, un giovane e talentuoso designer e dal suo team di collaboratori che includono Isabella, una giovane transgender e Miwako, la fidanzata di Nagase.
Yukari si innamorerà di Jōji, con il quale vivrà una turbolenta storia d’amore, mentre cercherà un posto nel mondo della moda.
Paradise Kiss – che ha avuto una trasposizione anime per opera di Madhouse – affronta con uno stile tagliente e disincantato temi come l’amore, l’arte e la ribellione contro le aspettative sociali. Come tipico dei lavori di Yazawa, anche il manga che parla della storia di Yukari ci permette di scendere dal palcoscenico (in questo caso delle sfilate e del mondo della moda in generale) e di osservare da vicino tutto ciò che avviene lontano dai riflettori, tra sofferenze e controversie.
Sei il mio cucciolo (Kimi wa Petto) – Yayoi Ogawa (Star Comics)
Decisamente insolito è, invece, Sei il mio cucciolo. Il manga racconta di Sumire Iwaya, una donna di successo che lavora in un’azienda editoriale e vive da sola in un appartamento a Tokyo. Dopo essere stata licenziata dal lavoro e ave
r terminato una relazione, Sumire incontra un giovane ballerino di nome Takeshi Gōda e lo porta a casa, dandogli il soprannome di “Momo“, come il suo cane che ha perso da bambina. Momo si offre di diventare il “cucciolo” di Sumire, donandole
la compagnia che Sumire ha da sempre desiderato.
Tra i due inizia a crescere un sentimento prima di grande amicizia che, successivamente, si sviluppa in qualcosa di più profondo (nonostante Momo non sia per nulla il “tipo” ideale di Sumire), mettendo in discussione i valori della donna e il suo concetto di relazione.
L’opera è una delicata e dolce storia che mostra come i rapporti amorosi non sempre devono rispettare le nostre “aspettative“, in quanto l’aspetto più importante è il trovare una persona in grado di renderci felici e supportarci nella vita di tutti i giorni.
Sei il mio cucciolo – pubblicato in Italia da Star Comics – è stato adattato in un dorama giapponese di 13 episodi, andato in onda dal 16 aprile al 18 giugno 2003.
My Broken Mariko – Waka Hirako (J-Pop)
Chiudiamo con un manga decisamente più recente, ma di assoluto valore, come My Broken Mariko, pubblicato in Italia in un unico volume auto-conclusivo il 13 gennaio 2021 da parte di J-Pop.
L’intensa ed emotivamente forte storia di My Broken Mariko racconta le vicende di di Tomoyo Shiino e la sua relazione con la sua migliore amica Mariko, che si è tolta la vita dopo un’esistenza piena di abusi e sofferenza. La trama segue Tomoyo mentre cerca di far fronte alla perdita di Mariko e di capire le ragioni che l’hanno portata a quel gesto estremo.
Mentre esplora i loro ricordi insieme, Tomoyo scopre la verità sulla vita dell’amica e deve fare i conti con i suoi sentimenti contrastanti. My Broken Mariko è un manga che non ha come tema principale la depressione o il suicidio, quanto piuttosto il tentativo di superare il lutto e la perdita.
Le tavole di Waka Hirako sono di una qualità eccelsa e molto dettagliate, tanto che l’artista nel 2021 ha vinto il Premio Nuovi Volti al Japan Media Arts Festival. La capacità di Hirako di esprimere le emozioni dei personaggi attraverso i loro volti e i loro gesti è straordinaria e conferisce un impatto emotivo straordinario a una storia che merita di essere letta da qualsiasi appassionato di manga.
In chiusura, vi lasciamo al nostro interessante approfondimento su 5 anime che forse non conoscete presenti su Netflix e all’AniKult dedicato a Code Geass: Lelouch of the Rebellion.
E ora la palla passa a voi: quali sono i vostri manga Josei preferiti? Ne avete altri da consigliarci? Fatecelo sapere, come sempre, con un bel commento nello spazio a essi dedicato!