Il progetto di Animaku

L'origine di tutto

Il progetto di Animaku nasce nel 2022 da un gruppo di giovani editor appassionati di anime e manga, con l’intento di raccontare la cultura pop giapponese in Italia in maniera onesta e precisa. Uno dei punti chiave di Animaku è sempre stato quello di parlare dei prodotti giapponesi in maniera approfondita e il più possibile precisa, senza lasciarsi andare agli stereotipi e luoghi comuni sul Paese. 

 

Dal 2023 la redazione apre un suo sito personale, che si dedica alla condivisione di news su manga e anime, a cui si aggiungono poi le recensioni e gli approfondimenti, con le prime collaborazioni con realtà come J-POP e Jundo. Allo stesso tempo, i membri fondatori si rendono conto che c’è bisogno di trattare il Giappone a 360°, aggiungendo le redazioni di cultura giapponese (conosciuta come “Japan”) e di videogiochi giapponesi.

Animaku, oggi

Dal 2024 Animaku decide di espandersi ancora di più, “aprendo le sue porte” anche ai prodotti di cultura pop non provenienti dal Giappone. La scelta deriva dal fatto che la pop culture è un movimento globale, senza barriere e confini. Chiaramente il lato nipponico del fenomeno rimane un punto focale, sia per la sua influenza nel settore nel mondo sia per le radici della pagina. 

 

Di qui si costruisce anche il senso del nome della pagina, una crasi tra “anima” e il verbo giapponese maku, “avvolgere, comprendere”. Il cuore della rivista è proprio questo, un luogo che serva da contenitore per la cultura pop e quello che significa per noi utenti, non tanto nella sua natura di prodotto ma nel suo significato, al fondo della sua“anima”.

Come lo facciamo: Pop Culture 「within」

Il motto di Animaku, questa frase vuole essere il riassunto di tutto quello che crediamo sia il cuore della redazione. Partendo dal presupposto che siamo tutte e tutti parte della cultura pop, non possiamo che parlarne dal suo interno. 

Questo significa che raccontare la cultura pop per Animaku vuol dire partire dal punto di vista di appassionati e appassionate. Prima di essere redazione, siamo parte dei fan e delle fan di ciò di cui scriviamo.

In quanto tali, vogliamo offrire ai nostri lettori quello che ci aspettiamo da una rivista. Partendo da questa premessa, abbiamo costruito intorno i pilastri del nostro progetto: 

  • Si parla di tutto: la cultura pop è prima di tutto un movimento culturale, composto da persone diverse sotto più punti di vista. Animaku è un luogo aperto a chiunque, perché sono i tanti “chiunque” diversi a costruire la cultura pop. Questo significa anche che le discriminazioni, di qualsiasi tipo o forma, non hanno posto in Animaku.
  • Contenuti, quelli veri: non vogliamo offrire articoli clickbait, news raffazzonate o opinioni faziose . Quelle le puoi trovare ovunque. Vogliamo che Animaku sia un posto in cui puoi cercare una notizia sapendo che si tratta di una notizia, non di una speculazione. Vogliamo che tu legga un parere sull’ultimo videogioco o un approfondimento sul Giappone che non facciano leva su luoghi comuni, ma che siano un modo per approfondire e conoscere punti di vista originali, con informazioni verificate e fonti attendibili.
  • Qualità batte quantità: Se vogliamo che le cose siano scritte bene, bisogna dedicare loro il tempo necessario. Questo significa che, fatta eccezione per le news, Animaku non pubblica sempre seguendo l’onda del momento, ma si prende il tempo che serve per far uscire un buon articolo, qualcosa di davvero arricchente per lettrici e lettori.

Siamo tutt* cultura pop

Questo non lo ribadiremo mai abbastanza. Non partiamo dalla posizione di “quelli che ti spiegano”. Non leggerete recensioni in cui diciamo cosa è bello e cosa è brutto, ti racconteremo quello che leggiamo/vediamo/giochiamo e sarete voi a farvi un’opinione. Per questo motivo, la community per noi è importante. Ci piace sentire cosa ne pensate, e ci piace parlare con voi. Per questo abbiamo dei canali appositi per dialogare, come il nostro gruppo telegram.

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  • redazione@animaku.it