24FRAME Future Film Fest 2025, celebrazione, tecnologia e storia in un viaggio nell’animazione
Un’edizione incredibile
Dal 9 al 13 aprile 2025, Bologna ospiterà la 25ª edizione del 24FRAME Future Film Fest, un evento che da un quarto di secolo celebra il cinema d’animazione e le arti visive. L’appuntamento si terrà negli spazi di DumBO (Via Camillo Casarini 19 – Bologna) e proseguirà con una seconda tappa a Modena dal 17 al 19 ottobre. Il festival, prodotto da Rete Doc e diretto da Giulietta Fara, offrirà una panoramica sulle più recenti innovazioni artistiche e tecnologiche del mondo dell’animazione.
L’edizione di quest’anno si distingue per un programma che combina retrospettive storiche, anteprime, workshop e incontri, trasformando l’area Temporanea di DumBO in un’esperienza immersiva. Gli eventi comprendono masterclass, concorsi di cortometraggi e serie animate, incontri e maratone cinematografiche. L’accesso a molte delle attività è gratuito, mentre per il concorso lungometraggi e i workshop è necessario un ticket.
L’intelligenza artificiale nell’animazione
L’evento di apertura del festival, mercoledì 9 aprile, sarà dedicato all’Intelligenza Artificiale nel cinema d’animazione. La serata si aprirà con la presentazione del cortometraggio The Prompt (Italia, 2024) di Francesco Frisari, realizzato interamente con tecnologie AI. Il titolo racconta un’apocalisse generata da intelligenze artificiali addestrate con narrazioni distopiche.
A seguire, un panel di esperti analizzerà le implicazioni dell’uso dell’AI nel cinema. Interverranno Francesco Frisari, Carlo Rodomonti (Rai Cinema), Michela Milano (Università di Bologna), e altri rappresentanti del settore audiovisivo e politico.
Sempre nel contesto delle sperimentazioni artistiche, il festival ospiterà l’evento OoopopoiooO, una performance sonora ispirata al dadaismo. Durante l’evento, Vincenzo Vasi e Valeria Sturba utilizzeranno theremin e strumenti elettroacustici per trasformare lo spazio in un “parco giochi sonoro”.
I 30 anni di Toy Story
Uno dei temi centrali di questa edizione è il concetto di gioco e immaginazione, in occasione del 30° anniversario di Toy Story (1995-2025), il primo lungometraggio interamente realizzato in computer animation e pietra miliare della Pixar. Domenica 13 aprile, il festival proporrà una maratona dei quattro capitoli della saga. Ad accompagnarla, ci sarà una masterclass esclusiva con Christine Freeman, Lead Historian di Pixar Animation Studios, che offrirà uno sguardo approfondito sul processo creativo dello studio.
In linea con questo tema, venerdì 10 aprile si terrà la Maratona Game Night, un evento dedicato all’intersezione tra gioco e realtà nel cinema. In programma tre film iconici: Jumanji (1995) di Joe Johnston, The Game (1997) di David Fincher e Otesánek (2000) di Jan Švankmajer. Ognuno di questi titoli offrirà una prospettiva diversa sul rapporto tra gioco e percezione del mondo.
Ospiti internazionali
Il festival vedrà la partecipazione di figure di spicco dell’animazione internazionale, tra cui Thibaut Delahaye, Lead Animator del film Flow, e AHN Jae-Hoon, regista coreano che presenterà il lungometraggio Gill in concorso.
Oltre alla competizione per i lungometraggi, il programma include il concorso per cortometraggi, la sezione New Frontiers dedicata alle nuove sperimentazioni, e il concorso per serie animate.
Tra gli eventi collaterali si segnalano la Critics Battle, un confronto tra critici d’animazione, e il progetto Muri Animati, un’iniziativa che trasforma le pareti della città in spazi espositivi per l’animazione.
La giuria
A valutare le opere in concorso al 24FRAME Future Film Fest 2025 saranno tre esperti del settore. Saranno, infatti, presenti:
- Chiara Magri, docente di animazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino;
- Martina Sarritzu, illustratrice e autrice;
- Erika Sciamanna, giornalista di MoviePlayer.it.
Una vetrina d’eccellenza
Il concorso principale offre una selezione di film che spaziano tra generi e tecniche diverse, ognuno con un’impronta artistica unica.
- Gill (Corea del Sud, 2024), presentato dal regista AHN Jae-Hoon, racconta la surreale vicenda di Gon, un ragazzo che, in fin di vita, sviluppa branchie e riprende a respirare. Una riflessione poetica sulla fragilità e la resistenza della vita.
- Reise der Schatten – Journey of Shadows (Svizzera, 2024) di Yves Netzhammer trasporta lo spettatore in un mondo stilizzato e simbolico, esplorando l’essenza dell’esperienza umana con un’animazione 3D innovativa e un sound design immersivo.
- Pig That Survived Foot and Mouth Disease (Corea del Sud, 2024) di Hur Bum-Wook, vincitore al Seoul Independent Film Festival, affronta il trauma dell’epidemia che ha colpito il paese attraverso un racconto tra il reale e il fantastico.
- Hitpig! (USA, Canada, 2024) di Cinzia Angelini e David Feiss, un’avventura animata che segue un maiale cacciatore di taglie impegnato nella missione più rischiosa della sua carriera.
- The Great History of Western Philosophy (Messico, 2025) di Aria Covamonas, un’opera irriverente che mescola filosofia, arte e satira in un collage visivo ispirato ai film dadaisti.
- Rock Bottom (Spagna, Polonia, 2024) di María Trénor, un musical animato ispirato all’omonimo album di Robert Wyatt, che racconta una tormentata storia d’amore nel contesto della cultura hippie degli anni ‘70.
- Clarice’s Dream (Brasile, 2024) di Fernando Gutiérrez e Guto Bicalho, un racconto delicato su lutto e rinascita attraverso il potere dell’immaginazione.
- (S)Kids (Canada, 2024) di Lea Solis, un’opera punk rock con colonna sonora originale della band Rare Americans, che esplora il mondo dei giovani ribelli degli anni ‘90.
- Fureru (Giappone, 2024), nuovo lavoro del trio creativo di Super Peace Busters, racconta la storia di tre amici legati da una creatura telepatica, con un’atmosfera sospesa tra il magico e il fantascientifico.
- Balentes (Italia, Germania, 2024) di Giovanni Columbu, basato su eventi realmente accaduti in Sardegna nel 1940, unisce storia e animazione rotoscopica per narrare un’epica fuga verso la libertà.
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Film fuori concorso
Il programma del 24FRAME Future Film Fest 2025 include anche proiezioni speciali di titoli significativi per la storia dell’animazione:
- Trapezium (Giappone, 2024) di Masahiro Shinohara, un anime prodotto da CloverWorks che racconta la determinazione di un gruppo di giovani ragazze nel mondo delle idol.
- Friendlyship, di Jer Moran, una satira americana animata dallo stile graffiante e irriverente.
- Away (Lettonia, 2019) di Gints Zibalodis, già vincitore dell’Oscar per Flow, un viaggio senza dialoghi accompagnato da una colonna sonora avvolgente.
L’Animazione Europea
Per il 25° anniversario del festival, la nuova sezione European Beats ripropone alcuni titoli d’autore:
- Tante Hilda! (Francia, 2014) di Jacques-Rémy Girerd e Benoît Chieux, una storia ecologica e poetica.
- Il favoloso mondo di Amélie (Francia, 2001) di Jean-Pierre Jeunet, classico moderno ispirato al realismo magico.
- The Girl Without Hands (Francia, 2016) di Sebastien Laudenbach, una trasposizione visivamente audace della fiaba dei Fratelli Grimm.
- Extraordinary Tales (2015) di Raúl Garcia, un’antologia di racconti horror basati sulle opere di Edgar Allan Poe.
Il Festival accoglierà anche la mostra Cha Cha Cha, Con i Giocattoli, una personale dell’artista Yumi Karasumaru, che ha realizzato l’opera simbolo di questa edizione. Ogni anno, infatti, un artista internazionale viene invitato a creare un pezzo originale che rappresenti lo spirito dell’evento. Questa esposizione celebra la sua visione unica e innovativa dell’animazione e dell’arte contemporanea.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.
- Arianna Bardushttps://www.animaku.it/author/arianna-bardus/
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