Akira Toriyama è morto a soli 68 anni
La famiglia si chiude nel dolore
Akira Toriyama, il noto creatore di opere di culto come Dragon Ball e Sand Land, è morto il 1° marzo a causa di un ematoma subdurale acuto all’età di soli 68 anni. La sua famiglia, che terrà un funerale strettamente privato, ha annunciato di non volere regali, visite o offerte ed ha già negato la disponibilità a rilasciare interviste.
Bird Studio, lo studio di progettazione e produzione di Toriyama, sta, invece, pianificando di organizzare un incontro commemorativo in futuro.
Toriyama, noto anche come character designer dei videogiochi di successo Dragon Quest, Chrono Trigger e Blue Dragon, ha iniziato la propria carriera nel 1980. Il suo primo manga serializzato, Dr.Slump., fu un successo ed ispirò due anime televisivi. Inoltre, nel 1982 la serie vinse il premio Shogakukan nella categoria shōnen e shōjo.
Toriyama ha, quindi, proseguito la propria avventura editoriale con il celebre Dragon Ball, manga ispirato alla classica storia della letteratura cinese Il viaggio in Occidente. Arrivato in Italia grazie alla Star Comics, ha rappresentato la prima opera giapponese nel nostro paese in cui sia stato mantenuto il senso di lettura originale.
L’adattamento anime, che ha conquistato i cuori dei fan di tutto il mondo, si è presto evoluto nella saga che tutti noi conosciamo. Dragon Ball Z e gli altri numerosi sequel e film anime, infatti, sono conosciuti tanto quanto il manga.
Recentemente la Toei Animation ha anche annunciato l’arrivo di un nuovo capitolo, Dragon Ball Daima. Toriyama ha lavorato a stretto contatto con la produzione di questa serie anime ed è accreditato per la storia ed il design dei personaggi.
Inoltre, negli ultimi anni il suo manga Sand Land ha ispirato un adattamento cinematografico, uscito in Giappone nel 2022, una serie, che debutterà il 20 marzo prossimo, ed un videogioco, che verrà lanciato il 26 aprile.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.