Apollo’s Song di Osamu Tezuka diventa una serie live action

Apollo’s Song
Un’opera senza tempo

L’iconico manga Apollo’s Song, di Osamu Tezuka, prende vita in un adattamento live action, che sarà trasmesso a partire dal 18 febbraio nel blocco “Dramaism” sui canali MBS e TBS. La serie rappresenta una rilettura moderna del capolavoro dark fantasy/sci-fi pubblicato nel 1970.

Apollo’s Song, uscito per la prima volta sulla rivista Weekly Shonen King, di Shonengahosha, tra aprile e novembre 1970, è una delle opere più intense di Osamu Tezuka. La sua storia, leggermente rivisitata nell’adattamento, racconta il percorso tragico di Shōgo Chikaishi (Shōri Satō), uno studente universitario che ha sviluppato un odio profondo verso l’amore a causa delle violenze subite durante l’infanzia. La sua avversione lo porta a commettere atti di violenza ogni volta che è testimone di intimità.

Accanto a lui troviamo Akari Takaishi, che veste i panni di Hiromi Watari, amica d’infanzia di Shōgo che, mentre lavora in un bar, continua ad alimentare il proprio sogno di diventare cantante. Nel contesto moderno della storia, Shōgo convive con una donna che non ama e vive alle sue spalle. Tuttavia, la sua vita cambia radicalmente quando causa la morte proprio di Hiromi. Una dea lo condanna a un ciclo infinito di reincarnazioni, costringendolo a vivere storie d’amore impossibili e dolorose in ogni vita.

Dalle atrocità della Seconda Guerra Mondiale a un futuro distopico dominato dalla clonazione umana, la narrazione si intreccia attorni ai temi fondamentali dell’opera: odio, redenzione e trionfo dell’amore.

L’adattamento è diretto da Ken Ninomiya, già noto per lavori come Chiwawa-chan e Tonkatsu DJ Agetarō. Ninomiya, oltre alla regia, si occupa anche della sceneggiatura. La produzione è, invece, affidata alla compagnia Geek Sight. Con questa nuova interpretazione, Apollo’s Song si prepara, dunque, a conquistare un pubblico contemporaneo.

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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