Il film anime Totto-Chan: la Bambina alla Finestra trionfa all’Anima 2025
La storia di Totto-Chan e il suo impatto
Il lungometraggio animato Totto-Chan: La Bambina alla Finestra (Madoigwa no Totto-chan) ha ottenuto un doppio riconoscimento al festival cinematografico belga Anima 2025, vincendo sia il premio della giuria sia quello del pubblico come Miglior Film d’Animazione.
Nella stessa edizione del festival, il cortometraggio Kawauso (2023), di Akihito Izuhara, è stato, invece, insignito del Press Award come Miglior Cortometraggio, premio assegnato dall’UPCB e dall’UCC.
Il film, uscito in Giappone nel dicembre 2023, è un adattamento del celebre libro autobiografico di Tetsuko Kuroyanagi, pubblicato per la prima volta nel 1981. L’opera racconta l’infanzia dell’autrice e la sua esperienza nella scuola Tomoe Gakuen, un istituto innovativo in cui riuscì a esprimere la propria personalità dopo l’espulsione dalla scuola elementare tradizionale. Attraverso il suo percorso, la giovane Totto-Chan scopre un ambiente scolastico unico e ricco di stimoli, mentre il Giappone si avvia verso la Seconda Guerra Mondiale.
Il libro divenne rapidamente un bestseller in Giappone e, nel corso degli anni ’80, venne adottato come lettura obbligatoria nelle scuole elementari. Inoltre, la sua popolarità superò i confini nazionali, grazie alle traduzioni in inglese e in molte altre lingue.
Produzione e riconoscimenti
Il ruolo della protagonista è interpretato dalla giovane attrice di sette anni Liliana Ohno. La regia del film è di Shinnosuke Yakuwa, noto per il suo lavoro in vari film della serie Doraemon, tra cui Doraemon the Movie: Nobita’s Chronicle of the Moon Exploration (2019). Yakuwa ha anche co-sceneggiato il film insieme a Yōsuke Suzuki (Pazudora). I personaggi sono stati, invece, disegnati da Shizue Kaneko, che ha già lavorato a titoli come Monster Strike The Movie e How NOT to Summon a Demon Lord.
Oltre a quello dell’Anima 2025, Totto-chan ha già raccolto numerosi riconoscimenti. Il 7 febbraio 2024, Shinei Animation ha ricevuto il Premio Hiroshi Ōkawa al Niigata International Animation Film Festival per il lavoro svolto sul film. Inoltre, nel 2024, la pellicola si è aggiudicata il prestigioso Premio Paul Grimault per i lungometraggi all’Annecy International Animation Film Festival.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.
- Arianna Bardushttps://www.animaku.it/author/arianna-bardus/
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