Junji Ito e l’horror metropolitano: in arrivo Le storie dell’orrore di Mimi

Le storie dell’orrore di Mimi, di Junji Ito
Il nuovo volto del terrore

Il maestro del J-Horror Junji Ito torna a inquietare i lettori italiani con un’opera inedita, Le storie dell’orrore di Mimi, una raccolta ispirata alle leggende urbane narrate nel libro cult Shin Mimibukuro, di H. Kihara e I. Nakayama. Questo nuovo volume, edito da J-POP, sarà disponibile dal 18 dicembre in librerie, fumetterie e online, in edizione standard e in una Deluxe che include un cofanetto, una copertina variant e gadget esclusivi.

La protagonista, Mimi, è una giovane che aspira a una vita semplice e tranquilla. Tuttavia, ogni sua attività quotidiana – dallo studio alle passeggiate con il fidanzato – viene stravolta da eventi inspiegabili. Tra apparizioni di figure inquietanti, spettri che emergono dalle acque e maledizioni legate a tombe antiche, il confine tra realtà e incubo si dissolve, trascinando Mimi in un susseguirsi di eventi soprannaturali.

Junji Ito ha tratto ispirazione dal senso di mistero e dal fascino della realtà “più strana della finzione” che caratterizza le storie di Shin Mimibukuro. L’autore stesso descrive l’opera come una fonte ricca di esempi perfetti su come strutturare un racconto horror basato su vicende reali. Il tutto è arricchito da quel tocco di “stranezza” che rende indimenticabile ogni pagina.

Con Le storie dell’orrore di Mimi, Ito riafferma la sua posizione di punta tra i maestri del J-Horror contemporaneo, portando in scena una collezione che mescola leggenda e terrore in modo unico. Un titolo imperdibile per chi cerca brividi autentici e ama perdersi tra le pieghe dell’ignoto.

Per i più curiosi, J-POP ha già reso disponibile un’anteprima de Le Storie dell’orrore di Mimi!

Fonte :
J-POP Press Release

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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