La primavera 2025 si riempie di samurai, con Assassin’s Creed Shadows che deve sfidare un’agguerrita concorrenza

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Uno scontro epico tra samurai digitali

Il 2025 si preannuncia come un anno entusiasmante per gli appassionati di giochi open world, soprattutto quelli ambientati in Giappone e con protagonisti dei samurai. Per Ubisoft, il lancio di Assassin’s Creed Shadows si sta trasformando in una vera e propria corsa a ostacoli. Il tanto atteso RPG non solo dovrà affrontare la concorrenza del sequel di Ghost of Tsushima, previsto per il 2025, ma anche il debutto su PC di Rise of the Ronin, fissato appena una settimana prima.

Lo staff di Team Ninja ha, infatti, annunciato che Rise of the Ronin, fino ad ora in esclusiva per PlayStation 5, sarà disponibile su PC, via Steam, a partire dall’11 marzo 2025, quasi un anno dopo il lancio originale. Questa novità è accolta con entusiasmo dai giocatori PC, che finalmente potranno immergersi nelle intricate dinamiche politiche e nel sistema di combattimento profondo del gioco. Tuttavia, l’arrivo di Rise of the Ronin, proprio a ridosso di Assassin’s Creed Shadows, potrebbe offuscare il debutto del titolo Ubisoft, previsto per il 20 marzo.

Dopo numerosi rinvii, il nuovo capitolo della celebre saga di Assassin’s Creed sembra essere finalmente pronto al lancio. Originariamente previsto per l’autunno del 2024, il gioco era stato posticipato una prima volta a febbraio 2025, e poi nuovamente a marzo. Ufficialmente per evitare di scontrarsi con i titoli di punta di febbraio, come Monster Hunter Wilds. Questo slittamento aveva anche lo scopo di migliorare ulteriormente il prodotto, cercando di conquistare il pubblico dopo l’accoglienza tiepida riservata a Star Wars Outlaws, altra produzione Ubisoft del 2024.

Un momento cruciale per Ubisoft

I fan della saga di Assassin’s Creed desiderano da anni un capitolo ambientato in Giappone, e finalmente il sogno diventa realtà. Assassin’s Creed Shadows promette di immergere i giocatori in un’epoca storica affascinante e densa di tensioni. Tuttavia, il panorama videoludico odierno vede già diversi concorrenti dominare questo scenario. Titoli come Ghost of Tsushima e Rise of the Ronin hanno, infatti, già esplorato con successo l’ambientazione giapponese, adattandola a meccaniche open-world che il pubblico ama.

Nonostante Rise of the Ronin si svolga circa 250 anni dopo gli eventi narrati in Assassin’s Creed Shadows e in città diverse, le due opere condividono comunque elementi sufficienti da metterle in competizione diretta. E se da un lato Ubisoft ha il vantaggio di un brand storico e amato, dall’altro deve affrontare il peso delle aspettative altissime.

Inoltre, Assassin’s Creed Shadows arriva in un periodo delicato per Ubisoft. Negli ultimi anni, la compagnia ha affrontato numerose difficoltà, tra cui una serie di flop commerciali e speculazioni su possibili vendite o riorganizzazioni interne. Il successo di questo titolo potrebbe, dunque, rappresentare un punto di svolta per il futuro dell’azienda, ma anche una battuta d’arresto potrebbe avere conseguenze significative.

Le prime anteprime di Assassin’s Creed Shadows hanno ricevuto un’accoglienza generalmente positiva, ma non sono mancate critiche. E con Ghost of Yotei all’orizzonte, Ubisoft non può permettersi ulteriori rinvii o errori strategici.

La primavera 2025 si prepara, pertanto, a essere una stagione memorabile per gli amanti dei samurai e dei giochi ambientati nel Giappone feudale. Tra le battaglie, le esplorazioni open world e le intricate trame politiche, i giocatori avranno solo l’imbarazzo della scelta. Resta da vedere se Assassin’s Creed Shadows riuscirà a ritagliarsi uno spazio di rilievo in un panorama così affollato, o se dovrà cedere il passo ai suoi concorrenti. Una cosa è certa: per gli appassionati, il duello tra questi titoli sarà tutto da giocare.

Fonte :

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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