La tomba delle lucciole: il capolavoro Ghibli arriva su Netflix
La piattaforma si sta lentamente aggiudicando l’esclusiva Ghibli
Netflix ha annunciato l’arrivo, nel proprio catalogo, di uno dei classici più amati (e tristi) dello Studio Ghibli: La tomba delle lucciole, di Isao Takahata. La pellicola, basata sul romanzo semi-autobiografico del defunto autore Akiyuki Nosaka, approderà sulla piattaforma il prossimo 16 settembre
La Tomba delle Lucciole rappresenta uno dei primi lavori dello studio e venne proiettato nel 1988 in concomitanza con Il mio vicino Totoro. Se non conoscete questo straziante anime, preparate i fazzoletti, perché ne avrete bisogno.
Ambientato a Kōbe durante la Seconda Guerra Mondiale, il film racconta gli ultimi mesi di vita del giovane Seita e della sua sorellina Setsuko. Costretti a fuggire dal rifugio antiaereo in cui si erano nascosti, i due bambini si separano dalla madre, mentre osservano terrorizzati il bombardamento incendiario americano sulla loro città.
Dopo l’attacco, Seita affida temporaneamente la sorella a una conoscente e si mette in cerca della madre tra le macerie. La trova, ma solo per vederla morire davanti ai suoi occhi, gravemente ustionata da un incendio causato dalle bombe. Con il cuore a pezzi, Seita torna dalla sorella e, per non farla soffrire, le racconta una bugia.
Rimasti soli, con il padre arruolato su un incrociatore, i due fratelli riescono a sopravvivere per un po’, ma quando finiscono i pochi soldi e le provviste, non sanno più come andare avanti. Seita cerca di rubare e saccheggiare le case abbandonate, ma non è sufficiente. Setsuko diventa sempre più debole, non ride né gioca più come una volta, trascorrendo le giornate tra lamenti e sonno. Preoccupato, Seita la porta dal dottore, che gli dice semplicemente che la bambina è denutrita.
Un giorno, al ritorno dall’ennesima ricerca di cibo, Seita trova la sorellina agonizzante nel letto. Non può fare altro che assistere alla sua morte. Rimasto completamente solo, senza forze, Seita cremerà il corpo dell’ultima persona della sua famiglia, avendo appena appreso anche della morte del padre. Pochi giorni dopo, sfinito, anche lui lascia questo mondo.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.