Le migliori opere animate del 2024! – #PopUp
Un’anno strano per l’animazione questo 2024. Con la chiusura del 2023 sulle note di Joe Hisashi ne “Il ragazzo e l’airone“, l’ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki, il 2024 ha avuto difficoltà a tenere testa all’anno passato.
Nonostante la difficile partenza, anche questo 2024 ha regalato delle belle sorprese per l’animazione e non solo. Noi di Animaku vogliamo dunque fare un piccolo sunto delle migliori opere fra fumetto, animazione, videogiochi e tanto altro, di quest’anno. Ecco dunque a voi la “versione animata” di #PopUp, la nostra rubrica che fa il punto sulle migliori uscite dell’anno. Fortunatamente possiamo dire che non ricorderemo il 2024 solo per PapMusic.
Dragon Ball Daima
Se c’è un’opera che ha catturato l’anima degli appassionati nel 2024, è proprio Dragon Ball Daima, l’ultima opera del sensei Akira Toriyama. Questo nuovo capitolo non è solo un tuffo nostalgico in un’epoca d’oro per il battle shonen per eccellenza, ma una vera rivoluzione per il franchise.
La trama, che vede Goku e i suoi compagni trasformati in bambini e catapultati nel Regno dei Demoni, riesce a combinare momenti leggeri con profonde riflessioni e rivelazioni sul mondo di Dragon Ball. Ogni episodio è una scoperta: tra nuovi personaggi come i misteriosi Majin Kuu e Majin Duu e le connessioni inedite con le origini delle Sfere del Drago, Daima sta prendendo un posto speciale nel cuore di molti appassionati.
L’anime va oltre la semplice serie televisiva, ponendosi come una lettera d’amore a tutto ciò che ha reso questa saga un’icona senza tempo. La serie dimostra che, anche dopo 40 anni, Dragon Ball è ancora una forza inarrestabile nel panorama mondiale, capace sempre e comunque di catturare le anime di tantissime generazioni, grazie alla genialità del suo autore.
Hazbin Hotel
Oltre alle classiche botte da orbi, il 2024 è stato anche un anno di scoperta e rivendicazione. Hazbin Hotel – il cui episodio pilota (indipendente) era uscito per la prima volta su YouTube nel lontano 2019 – è arrivata prepotente nel panorama dell’animazione. La serie ha avuto un successo tale da divenire bandiera del movimento LGBTQI+ dopo i primi mesi dalla sua uscita.
Creato da Vivienne Medrano, Hazbin Hotel narra le vicende di Charlie Morningstar, figlia di Lucifero e Lilith, e principessa dell’Inferno. La ragazza, stanca di vedere ogni anno i suoi sudditi massacrati dagli Angeli Sterminatori, decide di aprire un hotel dove i dannati potranno lavorare su loro stessi, espiare i propri peccati, ed essere così ammessi in Paradiso. Ad assisterla nell’impresa c’è l’entourage dell’hotel: Vaggie, manager dell’hotel e sua fidanzata, l’Overlord Alastor, la cameriera Niffty, il barista Husk e i primi due ospiti dell’Hazbin Hotel, l’inventore Sir Pentious e il porno attore Angel Dust.
Punto forte della serie sono le canzoni in puro stile Broadway, che sembrano rievocare i grandi classici del Rinascimento Disney, e i personaggi, a cui è impossibile non affezionarsi. Prodotta da A24, e disponibile su Amazon Prime Video, Hazbin Hotel rappresenta un punto di svolta per l’animazione indie, e in generale nel panorama dell’animazione per gli adulti.
In attesa della seconda stagione, vi consigliamo anche di recuperarvi “Helluva Boss“, serie scritta sempre dalla Medrano ambientata nello stesso universo di Hazbin Hotel (Hellaverse) , disponibile su YouTube.
Arcane S2
Ci ha catturati con la prima stagione, ma ci ha completamente tolto il fiato con la seconda. Dopo il grande successo durante il 2021, quest’anno Arcane è tornata alla ribalta con una nuova e spettacolare tornata di episodi.
La serie, prodotta da Netflix, ha fatto un lavoro strepitoso sul piano delle animazioni, con una meticolosità e un’attenzione ai dettagli fuori dal comune.
Dopo l’esplosivo finale della prima stagione, si prosegue sul solco degli antefatti, addentrandosi ancora di più nella psiche dei personaggi. In un vorticoso susseguirsi di eventi la nuova stagione ti lascia con il fiato sospeso, episodio dopo episodio.
Il punto forte di Arcane rimane però il livello tecnico e artistico delle animazioni. Questo ha permesso alla serie di creare un nuovo standard – frutto di tanto lavoro e un budget non indifferente – per il mondo delle serie animate. Ad accompagnare la cura dell’arte visiva, c’è anche una precisa ed efficace scelta della colonna sonora, che ha incentivato la popolarità di Arcane rendendola ancora più memorabile.
Look Back
Il talento di Fujimoto ritorna sugli schermi con Look Back, un’opera toccante e profonda, dai toni amari e nostalgici. L’anime, prodotto da Studio Durian (The first Slam Dunk) e diretto da Kiyotaka Oshiyama, è distribuito a livello mondiale su Prime Video.
Con questo film, tratto dal manga uscito nel luglio del 2021, Fujimoto ci vuole raccontare il mondo dell’arte, in particolare del suo mondo: i manga. Grazie alla storia di un’amicizia e di un legame unico tra due giovani ragazze, Fujino e Kyomoto, l’autore riesce ad immergerci nel mondo dell’industria editoriale giapponese, dei suoi ritmi estenuanti, della sua imprevedibilità.
Ma Look Back è molto di più: a questo, infatti, si unisce una potente riflessione sull’arte e sull’amicizia. Un’amicizia nata proprio da un sodalizio artistico profondo, altalenante e impegnativo.
Due ragazze opposte, nell’anima e nella loro arte, si uniscono per riuscire ad esprimere sé stesse e superare i loro blocchi, i dubbi e le paure.
Flow
Il film del regista lettone Gints Zilbalodis ha preso con merito un posto in questa classifica. Fra ambientazioni mozzafiato, una storia travolgente e una grande attenzione per i dettagli, Flow – Un mondo da salvare ha emozionato e stupito in tanti.
Questa favola moderna di un gatto nero incanta. Un po’ merito dell’immediata simpatia che si prova per il protagonista felino, e un po’ per quella magnifica tecnica d’animazione che il film riuscito a restituire con una resa incredibile. Tanto che la meraviglia è arrivata anche a virtuosi di questo medium, come Guillermo Del Toro.
Il film lettone, con la maniacale cura per il suono e per gli ambienti naturali fa vibrare di vita propria estetiche lontane dall’iperrealismo, cavalcando con astuzia la sospensione dell’incredulità. A dare profondità alla pellicola la rappresentazione spaventosa dell’ignoto, con la talassofobia che prende uno spazio importante, lasciando gli spettatori senza appigli. Se non i capienti occhi gialli del gatto nero.
Ecco dunque il perché Flow – Un mondo da salvare è un film che merita di essere visto, al quale vi consigliamo caldamente di dare un’occchata.
Nonostante qualche inciampo – soprattutto italiano – del mondo dell’animazione, anche quest’anno le pellicole animate ci hanno regalato fiumi di emozioni. Sperando per un trend in continua ascesa, attendiamo con ansia l’inizio del 2025 e tutte le grandi opere a cui darà i natali!