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Phoenix Labs licenzia il personale e annulla i giochi in sviluppo

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Phoenix Labs giochi in sviluppo
Sfortunatamente il periodo nero del settore sembra essere senza fine

La recente ondata di “ristrutturazioni aziendali”, che sembra aver colpito il settore videoludico, ha ora travolto anche Phoenix Labs, lo sviluppatore dietro Fae Farm e Dauntless, che non solo ha licenziato il personale, ma ha anche cancellato i giochi in sviluppo. Purtroppo, stando a quanto riportato su X/ex Twitter da Nicole Carpenter, del magazine Polygon, più di 100 persone hanno perso il lavoro.

La società stessa ha, quindi, rilasciato la seguente dichiarazione in merito:

“Oggi è un giorno estremamente difficile. Dopo un lungo periodo di valutazione su come navigare nella nostra struttura economica, abbiamo dovuto ristrutturare significativamente l’azienda per tracciare una via per un futuro solido. Stiamo riorganizzando Phoenix Labs per concentrarci sui nostri titoli di servizio live di prima classe, Dauntless e Fae Farm, e servire le loro comunità.

Purtroppo questo significa annullare il lavoro su tutti gli altri progetti dello studio, che avrà un impatto immediato su molti dei nostri colleghi. Stiamo notificando tutti coloro il cui ruolo è interessato. Questa ristrutturazione non è stata facile e veramente è stato l’ultimo ricorso per garantire che Phoenix Labs possa sopravvivere e prosperare nel lungo periodo.

È impossibile descrivere a parole quanto apprezziamo profondamente ogni individuo talentuoso che ha contribuito con il proprio duro lavoro e passione ad ogni progetto nel nostro studio. “Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare i membri del nostro team in partenza in questo periodo intermedio e incoraggiamo tutti gli studi che cercano talenti incredibili a parlare con le persone uniche che hanno fatto parte del percorso di Phoenix Labs.”

La società, dunque, si concentrerà sui suoi titoli Fae Farm e Dauntless, rilasciati rispettivamente l’anno scorso e nel 2019.

Non si tratta della prima notizia del genere

Questi licenziamenti, infatti, si aggiungono a una serie di altre liquidazioni e chiusure deludenti del 2024, che ammontano a oltre 10.000 solo nei primi cinque mesi dell’anno. Tra le società coinvolte c’è anche la Square Enix, che, all’inizio di questa settimana, ha annunciato di dover dimettere un numero imprecisato di dipendenti.

Inoltre, all’inizio di maggio, Microsoft ha anche chiuso quattro studi di Bethesda, inclusi lo sviluppatore di Hi-Fi Rush, Tango Gameworks, e lo studio di, Redfall, Arkane Austin.

Anche Take-Two non è stata esente da questo problema, dovendo chiudere gli studi Rollerdrome ed Intercept Games, senza contare i massicci licenziamenti per la sua etichetta indie-publisher, la Private Division. Nella stessa settimana, inoltre, la Keoken Interactive (Deliver Us Mars) ha licenziato quasi tutto il proprio personale.

Nemmeno le società più grandi sono riuscite a salvarsi, la EA, ad esempio, ha liquidato circa 670 dipendenti in tutti i dipartimento, il che ha portato alla cancellazione del gioco Star Wars FPS, della Respawn. PlayStation, dal canto suo, ha allontanato 900 persone tra Insomniac, Naughty Dog, Guerrilla e altri, chiudendo anche London Studio nel processo. In precedenza, invece, la Supermassive Games, sviluppatrice di Until Dawn, ha annunciato l’addio a gran parte del suo personale.

Altre società che hanno deciso di “ristrutturare” sono: Embracer Group, Black Forest Games, Xbox, Activision Blizzard, ZeniMax, People Can Fly, Riot Games, CI Games, Twitch, Discord, Thunderful Group e Behaviour Interactive.

Speriamo che questo periodo non propizio stia per volgere al termine, buona fortuna a tutti coloro che sono stati coinvolti in queste “ristrutturazioni”.

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