Scopely acquisisce il business videoludico di Niantic, un nuovo futuro per Pokémon GO
Cosa cambia per i giochi di Niantic?
Niantic, la società statunitense che ha rivoluzionato il mondo dei giochi in realtà aumentata con Pokémon GO, ha annunciato un’importante svolta nel proprio percorso aziendale: il colosso del mobile gaming Scopely ha raggiunto un accordo per acquisire il suo comparto videoludico, comprendente non solo Pokémon GO, ma anche Pikmin Bloom e Monster Hunter Now. L’operazione, del valore di circa 3,85 miliardi di dollari, prevede un pagamento di 3,5 miliardi più un’integrazione di 350 milioni in contanti e si concluderà nel corso del 2025.
Scopely non acquisirà solo i giochi, ma anche le squadre di sviluppo che vi lavorano, garantendo continuità al progetto. Le leadership di riferimento rimarranno invariate, con Ed Wu (Senior Vice President di Pokémon GO) e Kei Kawai (Chief Product Officer) che continueranno a dirigere i rispettivi team. Niantic ha sottolineato che questa operazione permetterà di garantire ai titoli coinvolti il supporto necessario per diventare “giochi eterni”.
Oltre ai giochi, Scopely acquisirà Campfire (app per connettere le community locali) e Wayfarer (strumento che permette ai giocatori di mappare nuove location), rafforzando la propria infrastruttura per il gaming in realtà aumentata.
Niantic, dal canto suo, sta riorganizzando la propria attività e ha annunciato la creazione di una nuova società indipendente, chiamata Niantic Spatial Inc.. Quest’ultima si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie geospaziali avanzate, tra cui un innovativo “Modello Geospaziale Esteso” che mira a migliorare la comprensione e l’interazione tra persone, macchine e ambiente.
Niantic Spatial Inc. manterrà, però, il controllo su altri progetti AR di Niantic, tra cui Ingress Prime e Peridot.
Il ruolo di Scopely e il coinvolgimento dell’Arabia Saudita
Scopely è una realtà consolidata nel settore dei giochi per dispositivi mobili, nota per titoli come Marvel Strike Force, Star Trek Fleet Command e Monopoly Go!. Nel 2023 è stata acquisita per 4,9 miliardi di dollari dal Savvy Games Group, società interamente controllata dal Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita, un ente finanziario sotto la direzione del principe ereditario Mohammed bin Salman. Questo fondo ha già investito in diverse realtà giapponesi, come Nintendo e Toei, oltre a possedere il 96,18% della software house SNK.
Un ulteriore legame tra Niantic e Savvy Games Group era già stato stabilito nell’agosto 2023, quando le due aziende firmarono un Memorandum of Understanding per espandere la presenza di Niantic in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Egitto.
Implicazioni e contesto geopolitico
L’acquisizione del business videoludico di Niantic da parte di Scopely non si limita agli aspetti economici, ma si inserisce in un quadro geopolitico più ampio. L’Arabia Saudita sta, infatti, cercando di diversificare la propria economia con investimenti nel settore dell’intrattenimento e della tecnologia, nel tentativo di ridurre la dipendenza dal petrolio. Tuttavia, il principe Mohammed bin Salman è una figura controversa, con accuse legate alla repressione della libertà di espressione e al coinvolgimento nella guerra in Yemen.
Il PIF, che controlla Savvy Games Group, è stato anche al centro di polemiche internazionali per il suo ruolo nel finanziamento di progetti che potrebbero fungere da “sportwashing” per migliorare l’immagine del regno saudita a livello globale.
L’acquisizione da parte di Scopely segna certamente un nuovo capitolo per Pokémon GO e gli altri titoli di Niantic. Il passaggio di gestione potrebbe garantire maggiore stabilità e risorse ai giochi, ma solleva anche interrogativi sul futuro delle politiche aziendali di Scopely e sul peso crescente degli investimenti sauditi nel panorama videoludico internazionale.
Bisogna, dunque, chiedersi come questa operazione influenzerà il supporto e l’evoluzione dei giochi e quale sarà l’impatto sulle comunità di giocatori affezionati ai prodotti Niantic.
Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.
- Arianna Bardushttps://www.animaku.it/author/arianna-bardus/
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