Scott Pilgrim, primo trailer per l’anime Netflix
L’anime, basato sulla graphic novel di Bryan Lee O’Mailey e prodotto da Science Saru, sarà disponibile dal 17 novembre
Dopo l’annuncio di qualche mese fa, Netflix ha rilasciato le prime immagini ufficiali dell’anime Scott Pilgrim, basato sull’omonima graphic novel di Bryan Lee O’Mailey e prodotto da Science Saru, studio d’animazione giapponese noto per aver realizzato le serie Devilman Crybaby e Japan Sinks 2020. La serie sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 17 novembre.
Lo staff confermato vede tra i nomi Eunyoung Choi come produttore e Abel Góngora alla regia. La colonna sonora presenterà brani inediti degli Anamanaguchi, band che aveva già collaborato ai brani del videogioco del 2010, “Scott Pilgrim Vs The World game”. Il cast, invece, vedrà il ritorno ai rispettivi ruoli di tutti gli attori presenti nel film live action, come Micheal Cera nei panni del protagonista e Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Ramona Flowers. A proposito del film, il regista Edgar Wright e gli sceneggiatori sono accreditati come produttori esecutivi della serie.
Per chi non conoscesse il fumetto, ecco una breve sinossi
Scott Pilgrim è un ragazzo ventitreenne, canadese che vive a Toronto. Suona occasionalmente in una band con i suoi amici e, come tutti i ragazzi della sua età, cerca l’amore della vita. Quando conosce Ramona Flowers, misteriosa fattorina che il nostro eroe incontra inizialmente in sogno, poi nella realtà, se ne innamora e vuole fare di tutto per iniziare una relazione con lei. Peccato che prima dovrà vedersela con i suoi sette malvagi ex fidanzati!
La graphic novel, pubblicata in 6 volumi tra il 2004 e il 2010, ebbe un enorme successo, riscontrando apprezzamenti anche da diversi autori giapponesi. Nel 2010 ne sono stati tratti un film live action, intitolato “Scott Pilgrim Vs The World“, e un videogioco, prodotto da Ubisoft e ridistribuito, tramite una definitive edition, per le console di ultima generazione nel 2021. In Italia il fumetto è edito da Rizzoli.
In chiusura, vi lasciamo ad alcuni approfondimenti come l‘arrivo in Italia di Destroy All Humankind