Star Wars Outlaws: i civili non potranno essere danneggiati

Star Wars Outlaws
Non saremo così tanto dei fuorilegge, nel titolo Ubisoft basato sull’universo di Star Wars

Sembra strano a dirsi, ma a quanto pare in Star Wars Outlaws in cui interpreteremo una fuorilegge non potremo né attaccare né derubare gli npc.

Questo è ciò che emerge da un post su Twitter/X scritto da JorRaptor, influencer che ha provato il titolo per circa quattro ore. Quest’ultimo ha scritto, infatti, un elenco di impressioni personali sulla giocata, e non ha potuto fare a meno di iniziare proprio con questo dettaglio sul gameplay:

Non potrete rubare veicoli da civili amichevoli (sono impossibili da uccidere, proprio come le creature innocue che si trovano nella mappa di gioco).

Insomma, ci saranno dei limiti ben precisi alle interazioni che la protagonista Kay Vess potrà avere con gli altri personaggi. Va detto, comunque, che queste azioni possono essere sempre intraprese con gli npc ostili.

I fan non sono così soddisfatti di questa decisione

Star Wars Outlaws è sicuramente uno dei giochi maggiormente attenzionati in questo periodo. Questo perché siamo vicinissimi alla data d’uscita ufficiale fissata per il 30 agosto 2024.

Sono emerse moltissime novità tramite video gameplay ufficiali, nell’ultimo periodo, e le reazioni dei fan sembrano diverse da quelle di mesi e mesi fa.

Molti si dicevano “ottimisti con cautela”, mentre adesso pare ci sia un disinteresse generale nelle scelte di Ubisoft rispetto al gioco. La mancanza della possibilità di uccidere o derubare i civili è stata solo l’ultima novità accolta in modo negativo.

Gli utenti lamentano come, nonostante siamo una fuorilegge nell’universo di Star Wars, non sarà possibile agire come una fuorilegge nel senso più completo del termine, come comunque già possiamo fare in altri titoli Ubisoft (Assassin’s Creed, Far Cry). Questo toglierebbe buona parte dell’immersività nel vivere da “outlaws”.

C’è comunque chi difende questa scelta poiché più in linea con Star Wars: essendo da sempre un prodotto accessibile anche a fasce d’età inferiori ai 18 anni, probabilmente non avrebbe avuto senso vedere tali comportamenti con leggerezza.

In ogni caso, l’uscita del gioco è vicina, dunque vedremo quanto effettivamente se sarà un successo o meno.

Fonte :

Classe '92 senza esserne pienamente consapevole, mi nutro di videogiochi, fumetti e prodotti video sin da quando ho memoria. Dato che non finirò tanto presto, perché non discuterne?

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