Summer Ghost: volete conoscere la storia del fantasma dell’estate?

Summer Ghost
La luce dei fuochi d’artificio attira a sé lo spirito di una giovane donna. Quali misteri si celano dietro l’apparizione del fantasma dell’estate? In una danza continua tra umano e sovrumano, la storia di tre giovani ragazzi dona al grande pubblico un’opera complessa, profonda e intrigante!

Summer Ghost nasce come adattamento manga dell’omonimo lungometraggio animato da 40 minuti scritto da Otsuichi, pseudonimo di Hirotaka Adachi, diretto da loundraw e prodotto da Flat Studio. Uscito nei cinema giapponesi il 12 novembre 2021, viene seguito dall’opera di Yoshi Inomi, affiancato nel progetto da sceneggiatore e regista originali.

Nonostante la serializzazione dei capitoli sia iniziata prima dell’uscita della pellicola, il capitolo conclusivo arriva nel giugno del 2022. Questi sono poi stati racchiusi in due volumi e portati in Italia dalla casa editrice J-POP, sia singolarmente che attraverso un collection box di cui abbiamo avuto il piacere di parlare!


Fuochi d’artificio


“Hai mai sentito parlare del fantasma dell’estate?”

“Ti va di ascoltare la sua storia?”

È con queste due brevi ma chiare domande, presenti sul risvolto di copertina rispettivamente del primo e del secondo volume, che si apre la strada alla storia di Summer Ghost.

Seduta in una piccola stanza, Aoi fissa intensamente un biglietto dello Shinkansen in partenza da lì a tredici giorni. I suoi pensieri vengono interrotti dall’arrivo improvviso di un messaggio da parte di un contatto sconosciuto, il quale le propone una caccia ai fantasmi.

Summer GhostDubbiosa ma allo stesso tempo intrigata, Aoi accetta di incontrare l’estraneo. Questi si rivela essere Tomoya, un coetaneo apparentemente semplice e gentile. Assieme a lui, si presenta il terzo personaggio chiave per le vicende di Summer Ghost: Ryo.

Nella tranquillità del bar sede del loro primo incontro, organizzano la caccia al “fantasma dell’estate”. Tomoya racconta ai due giovani, e allo stesso tempo ai lettori, la storia di uno spirito misterioso, una ragazza che sembra essersi suicidata. Quest’entità sembra apparire solo durante l’estate in un aerodromo in rovina, richiamata dalla luce dei fuochi d’artificio.

È proprio grazie alle loro scintille che apparirà dinanzi ai tre ragazzi, in tutto il suo inquietante splendore, lo spettro di Ayane Sato. Una giovane donna in abito scuro e avvolta in una nube di mistero svela esclusivamente ad Aoi uno dei segreti attorno al quale ruota la quasi totalità della trama: solo coloro desiderosi di affrontare la morte sono in grado di vederla.


L’innocenza sfregiata


Nonostante la trama narrata nel paragrafo precedente possa sembrare eccessivamente rivelatrice, è importante sottolineare che, in realtà, riporta i fatti avvenuti all’interno del primo capitolo. Sotto questo punto di vista, infatti, il ritmo della narrazione potrebbe risultare quasi eccessivamente celere, soprattutto in questa parte iniziale del volume.

Summer GhostA partire dal secondo capitolo, comincerà però un più lento ma complesso viaggio che porterà Aoi a scavare sempre più all’interno della propria anima e di quella dei suoi due nuovi compagni di avventure. Contemporaneamente, inizierà una sorta di indagine amatoriale, volta a scoprire il passato di Ayane Sato.

Con colpi di scena inaspettati e svariati misteri svelati, i quindici capitoli di Summer Ghost accompagnano il lettore verso una conclusione tanto commovente quanto risolutiva, senza togliere importanza all’incognita rappresentata dallo scorrere del tempo e dal futuro in serbo per la gioventù.

In quanto unica a sapere del loro comune desiderio di morte, Aoi può essere considerata la protagonista formale dell’opera. Tuttavia, man mano che verrà a crollare il castello di apparenze costruito attorno a Tomoya e Ryo, diventeranno anch’essi figure incredibilmente importanti.

Ognuno protagonista della propria storia personale, ingloberanno anche le vite di coloro che, fino a poco tempo prima, consideravano dei semplici estranei. Si può dunque pensare che sia stato il destino a mettere sui loro rispettivi cammini persone che avrebbero potuto capirli, aiutarli e salvarli.


Lo sfarzo del disturbante


Il tratto di Yoshi Inomi riesce a cogliere l’ambivalenza intrinseca nell’anima dell’opera, con il suo costante interscambio tra apparenza e realtà, tra mondo dei vivi e mondo dei morti. L’innocenza giovanile mostrata nella semplicità delle figure sembra sempre pronta a scheggiarsi. Da queste crepe, fuoriescono i giochi di luce ed ombra volti a ricordare incessantemente al lettore la profondità delle vicende a cui sta assistendo.

Summer GhostTuttavia, complessivamente, i disegni in quanto tali non risultano particolarmente memorabili. Nonostante la presenza di sequenze piuttosto dettagliate, la naturalezza delle atmosfere priva la lettura di tavole mozzafiato o riconoscibili nel lungo periodo.

Al tempo stesso, però, i suoi chiaroscuri non mancano di esaltare l’elemento sovrannaturale rappresentato dal fantasma di Ayane Sato. In questo modo, la mano di Yoshi Inomi riesce a cogliere uno degli aspetti più importanti dell’opera. Questo, unito all’autenticità delle vicende, crea un’opera coerente, con un ottimo intercambio tra la trama e la componente grafica.

Non lasciatevi però ingannare dei colori sfarzosi e abbaglianti delle copertine dei due volumi, ripresi sui due lati del collection box. Queste tonalità dolci e ammalianti nascondono un’oscurità tanto profonda quanto reale. Essa mette il lettore di fronte a temi “scomodi” ma importanti. Lo costringe a formulare pensieri negativi, articolati e, per questo, non necessariamente adatti alla totalità del pubblico.

Questa sensazione di scomodità è sicuramente dovuta a uno degli elementi più significativi che l’opera sviscera totalmente, ovvero la tematica della morte e, più specificatamente, del suicidio.


Cicale


Non è mai facile analizzare un argomento tanto fragile quanto potente come quello del suicidio. Per quanto sia tristemente e assiduamente comune, è sempre complicato dare una spiegazione a questa drastica azione. L’opera di Yoshi Inomi, loundraw e Otsuichi ci dona un ampio sguardo su un argomento che spesso spinge le persone a chiudere gli occhi.

Il tormento si inserisce nell’animo delle persone in forme diverse, dettate dall’interiorità e dalle esperienze personali. La quantità di queste metamorfosi assunte dal dolore è piuttosto considerevole all’interno di Summer Ghost. Tuttavia, esse riescono a incastrarsi e compensarsi tra loro. Legate da una resistente catena che si snoda tra le vicende dell’opera, le storie dei personaggi avvolgono il lettore nella disturbante morsa della realtà.

Indagando e approfondendo man mano tematiche amaramente quotidiane, l’opera acquista sempre più spessore. Partendo dal bullismo, passando dalle alte aspettative genitoriali per la prestazione scolastica fino ad arrivare all’immobilismo che la malattia può portare con sé, l’opera sottolinea l’importanza di comprendere che nessuno di questi problemi ha più o meno importanza rispetto agli altri, come riportato anche nella breve ma incisiva postfazione in chiusura del secondo volume.

La vita non è una competizione sulla sofferenza, non è un gioco il cui primo premio spetta a colui o colei che ha affrontato, sta affrontando o affronterà il maggior numero di ostacoli e difficoltà. L’esistenza è un viaggio personale verso la comprensione di sé stessi. L’accettazione e la glorificazione della propria imperfezione non solo è importante, ma fondamentale al fine di riuscire ad affrontare i mostri che si celano sia fuori che dentro il proprio animo.

Summer Ghost può dunque rappresentare una breve lettura estiva, ma che non è decisamente portatrice di leggerezza. Nel torrido caldo di agosto, saltuariamente spezzato da venti e piogge che preludono l’arrivo dell’autunno, la storia di Aoi, Ryo e Tomoya si identifica in un settembre che ha già zittito il canto delle cicale per poter spostare l’attenzione del lettore su un suono altrettanto forte e dirompente, rappresentativo di amicizia, sofferenza, soprannaturale e, allo stesso tempo, concretezza.

#INBREVE

Un agosto autunnale

Summer Ghost, con i suoi quindici capitoli racchiusi in due raffinati volumi editi da J-POP, rappresenta una breve lettura capace di lasciare il segno. Attraverso il tratto di Yoshi Inomi, la storia di tre giovani protagonisti si svela profondamente tangibile. Il terreno e l’ultraterreno si fondono tra loro per sventrare, con dirompente delicatezza, una scia di tematiche scomodamente importanti, arricchendo l’opera di sequenze emozionanti e colpi di scena.

Studentessa brianzola di 23 anni. Frequento Mediazione linguistica e culturale presso l'Università Statale di Milano. Da circa dieci anni coltivo una grande passione per il mondo animanga. Questo interesse con il tempo si è ampliato alla lingua e alla cultura asiatica, il che mi ha portato a scegliere come lingue di studio il cinese e il giapponese. Per circa sei mesi ho lavorato come commessa in una fumetteria. Inoltre, durante il quarto anno di liceo linguistico ho vissuto a Phoenix in Arizona per dieci mesi.

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