Tecnologia ed incubi in Drop, il nuovo thriller di Christopher Landon

Christopher Landon nuovo film
Una prima uscita che si trasforma in incubo

Il regista Christopher Landon torna ad affrontare il lato oscuro della tecnologia con Drop, il suo nuovo thriller, targato Blumhouse, carico di tensione e colpi di scena. Presentato in anteprima al SXSW come uno dei titoli di punta, il film combina atmosfere hitchcockiane con una narrazione moderna, in cui le paure digitali si mescolano a traumi personali irrisolti.

La protagonista della storia è Violet (Meghann Fahy), una madre vedova che, dopo anni di lutto per la morte del marito, decide di rimettersi in gioco nel mondo degli appuntamenti. Dopo tre mesi di messaggi online, accetta di incontrare Henry (Brandon Sklenar) per una cena. Quella che dovrebbe essere una serata romantica, però, si trasforma rapidamente in un incubo quando Violet inizia a ricevere misteriosi “drop” sul telefono: meme inquietanti e istruzioni anonime, mentre suo figlio viene tenuto in ostaggio a casa.

Questo nuovo progetto di Christopher Landon riprende elementi delle classiche leggende urbane dell’orrore, richiamando titoli come Chiamata da uno sconosciuto (e il suo remake del 2006), ma li aggiorna attraverso un uso intelligente della tecnologia. La regia di Landon sfrutta inquadrature studiate e un’illuminazione efficace per aumentare il senso di claustrofobia e tensione.

Un thriller che riflette sul rapporto tra schermi e realtà

Drop non si limita a essere un semplice film di suspense, ma propone anche una riflessione sulla dipendenza dai dispositivi digitali e sulla costruzione di identità fittizie online. Landon sfrutta il contesto per esplorare come la tecnologia possa amplificare paranoie e paure, rendendo ancora più difficile distinguere la realtà dalla finzione.

Con una durata di 100 minuti, il film mantiene un ritmo serrato, senza mai perdere di vista l’obiettivo di intrattenere e inquietare lo spettatore. L’uscita nelle sale è prevista per l’11 aprile 2025, distribuito da Universal Pictures.

Fonte :

Appassionata di scrittura ed innamorata della cultura giapponese, trovo ispirazione sia nei racconti in cui mi immergo sia nei videogiochi che esploro. Attraverso manga, anime e la ricca tradizione artistica del Giappone, coltivo la mia creatività e la mia curiosità per mondi nuovi e avvincenti.

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